Guidaviaggi.it - Astoi: 'Il Forum Italia-Thailandia crea nuove opportunità di business'
In rappresentanza del mondo del turismo unico interlocutore italiano, Nardo Filippetti, presidente dell'associazione dei tour operator italiani
All’edizione 2017 del Business Forum Italia-Thailandia è stato invitato, in rappresentanza del mondo del turismo come unico interlocutore italiano, Nardo Filippetti, presidente Astoi Confindustria Viaggi, associazione che riunisce il 90% dei tour operator italiani. Organizzato per la prima volta nell’ottobre 2015 a Milano e nel marzo 2016 a Koh Samet, quest’anno il Forum si è tenuto nuovamente in Italia con base Milano, a Palazzo Clerici, dal 23 al 27 maggio. Da tempo il ministero degli Affari Esteri italiano e International Cooperation and the Board of Trade of Thailand hanno stretto accordi bilaterali per sviluppare relazioni economiche fra i due Paesi nel settore privato, e il Forum fa parte delle molteplici iniziative seguite a tali accordi. Il Forum ha trattato di promozione e investimenti in settori quali commercio, industria, agricoltura e turismo.
Secondo Filippetti il Business Forum Italia-Thailandia rappresenta "un importante strumento bilaterale per rafforzare ulteriormente gli scambi commerciali e per creare investimenti e nuove opportunità di business. Accogliamo con favore questa iniziativa e ci auguriamo che attraverso maggiori sinergie si possa far crescere il mercato dei viaggi outgoing e incoming, fonte di ricchezza e sviluppo per entrambi i Paesi”.
L’intervento di Filippetti al Forum ha ripercorso la crescita del turismo outgoing verso la Thailandia. Secondo i dati ufficiali dell’ente del Turismo thailandese, nel 2016 si sono recati in Thailandia 265.000 italiani, pari a +7,9% rispetto all’anno precedente, segnando l’ottavo anno consecutivo di crescita del flusso. Per gli italiani la Thailandia è la seconda destinazione leisure lungo raggio dopo gli Stati Uniti. "Il picco delle presenze si registra a Natale e Capodanno e le località più visitate sono Bangkok, le spiagge del Sud e le isole che da Phuket si snodano fino ai confini con la Malesia”.
Sull’altro fronte, secondo il Department of Tourism, i tailandesi che si sono recati all’estero nel 2015 sono stati circa 6,8 milioni; lato incoming l’Italia è al quarto posto nelle mete europee preferite dai turisti thailandesi e generalmente abbinata ad altri Paesi, tramite tour organizzati.I numeri dei turisti thailandesi in Italia non sono ancora altissimi, ma di grande qualità soprattutto in termini di spesa: motivazione del viaggio accanto alla cultura è infatti lo shopping di alto livello e l’enogastronomia, in particolare il vino.
Le tappe di un tour tipico in Italia includono quasi sempre la capitale e le città d'arte, quindi Roma, Firenze, Venezia, Pisa, ora anche Milano, che negli ultimi tempi ha fatto registrare – soprattutto dopo l’Expo – un incremento del turismo leisure, a cui abbinare itinerari enogastronomici e dedicati alla scoperta delle aree più importanti per la produzione del vino. Ancora invece da scoprire per il turismo thailandese il Sud Italia e le isole.